RISPOSTA ENDOCRINA
EFFETTI SULLA SECREZIONE ORMONALE IN SEGUITO AD ATTIVITÀ SPORTIVA, RILASCIO ORMONALE E MECCANISMI FISIOLOGICI CHE LO DETERMINANO | |
Il sistema endocrino risponde alle attività motorie di una certa entità, cercando di fornire un miglior adattamento alle mutate condizioni fisiche e psicologiche. Uno dei primi interventi è conseguente allo stress indotto dall’allenamento (e in generale dal lavoro fisico prolungato). Tale situazione stimola la liberazione di catecolamine (adrenalina e noradrenalina) e, successivamente di ACTH (ormone adreno-corticotropo) che a sua volta stimola la secrezione di corticosteroidi. In questa fase vengono liberate anche beta endorfine ipofisarie, che agiscono sullo stimolo dei corticoidi e glicocorticoidi, con ruolo di modulare l’adattamento e la difesa dell’organismo. Tale tipo di risposta ormonale, pur essendo comune per ciascun individuo a prescindere dal soggettivo grado di allenamento, è inevitabilmente meno marcata per quegli individui che abitualmente praticano attività sportiva, e che pertanto subiscono un minor grado di stress ed un minore rilascio degli ormoni sopra descritti. L’aspetto interessante è che ad un modesto rilascio di catecolamine e aldosterone, si accompagna un risparmio energetico considerevole, dato che tali ormoni stimolano la glicolisi epatica e la lipolisi per fronteggiare l’incremento della frequenza cardiaca e del lavoro muscolare. Le beta endorfine
hanno peculiarità chimica di tipo oppioide, la loro produzione a seguito di sforzi
intensi tende ad alleviare gli stati dolorosi, ma agiscono per via indiretta
anche sulla liberazione di GH per inibizione del rilascio di somatostatina (la
somatostatina inibirebbe la secrezione di GH). Sotto l’influsso
adattativo indotto dall’allenamento, l'ipofisi è stimolata alla produzione
dell’ormone somatotropo (meglio
noto come GH) e della prolattina. | |
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